Puoi usare lo stucco epossidico per fare da solo molti piccoli lavori, risparmiando tempo e denaro. Esiste una gran varietà di prodotti, ognuno formulato per un’applicazione specifica, dal legno alle piscine. Scopri di più su questo adesivo unico.
Lo stucco epossidico è un prodotto bicomponente che indurisce a temperatura ambiente e può essere usato come adesivo e riempitivo. Come altri adesivi epossidici, si trova in commercio in due componenti, la resina e l’indurente, che rimangono separati fino all’utilizzo: Pattex Riparatutto Express è un esempio di stucco epossidico in pasta modellabile adatto a ogni tipo di materiale. Impastando le due componenti con le mani si crea una reazione chimica che rende la sostanza ottenuta utilizzabile per molti lavori di fai da te.
Al contrario di altri tipi di adesivi, lo stucco epossidico può essere usato per riempire buchi e fessure, ma anche per riparare elementi strutturali come i fregi. Ciò significa che è perfetto per tutti quei lavori in cui c’è bisogno di aggiungere spessore per ottenere un buon incollaggio, come nel caso in cui manchino dei pezzi – ad esempio, se si sta riparando un cornicione o una piastrella di ceramica.
Inoltre, alcuni tipi di stucco epossidico sono creati appositamente per resistere all’umidità: con questi prodotti potrai sigillare impianti, serbatoi e tubi che perdono, ma potrai anche riparare parti di piastrelle di una piscina, perché è applicabile sott’acqua.
Puoi usare lo stucco epossidico anche per fissare piccoli oggetti, come un catenaccio, a una parete di cemento – ma considera che è adatto solo per incollaggi limitati di parti strutturali. Quando scegli il tuo prodotto, considera sempre l’uso che pensi di farne e il materiale a cui va applicato: esiste uno stucco epossidico per legno e un altro per metallo, formulato specificamente per materiali come alluminio o acciaio.
Hai scelto lo stucco epossidico più adatto al tuo lavoro e vuoi sapere come utilizzarlo al meglio? Segui questi semplici passaggi per fare un lavoro da vero professionista.
- Procurati gli strumenti necessari: per lavori come questi di solito servono un coltello, della carta vetrata, una spazzola metallica, guanti e uno straccio umido.
- Prepara l’area di lavoro e i materiali. Assicurati sempre che le superfici da incollare siano pulite, prive di grasso, olio e polvere, e che siano ben asciutte. Se necessario, irruvidisci leggermente le superfici con la carta vetrata per migliorare l’adesione.
- Attiva l’adesivo. Taglia la quantità di stucco necessaria e impasta con le mani finché il colore è omogeneo.
- Applica lo stucco epossidico alla superficie, seguendo sempre le istruzioni riportate sulla confezione. Se vuoi usare lo stucco come riempitivo, inserisci il prodotto nel buco o nella fessura, poi modellalo con le mani per dargli la forma desiderata.
- Per usare lo stucco epossidico come adesivo, applicalo su una delle superfici da incollare ed esercita una forte pressione. Può capitare di sbagliare nel posizionare l’adesivo quando si fa una riparazione, ma se succede non devi preoccuparti: entro i primi 4 minuti dall’inizio della miscelazione, lo stucco epossidico è riposizionabile.
- Ripulisci tutto. Rimuovi il materiale in eccesso prima che cominci a indurire, così eviterai di doverlo tagliare o grattare via quando sarà asciutto. Avvolgi il prodotto inutilizzato nella pellicola trasparente e richiudi subito la confezione.
- L’oggetto riparato sarà utilizzabile dopo 24 ore dall’applicazione. Una volta indurito, lo stucco epossidico può essere carteggiato, verniciato e persino forato.
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